Le classi 4D, 4E, 4F e 4G dell’indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale del nostro istituto hanno avuto oggi, 4 marzo, l’opportunità di vivere un’esperienza unica presso l’Istituto dei Ciechi di Milano. Gli studenti hanno visitato la mostra “Dialogo nel Buio”, un percorso sensoriale che li ha portati a scoprire la realtà senza l’uso della vista, guidati da persone non vedenti.
Questa straordinaria esperienza è stata resa possibile grazie all’organizzazione del Dipartimento di Psicologia dell’istituto, in particolare grazie alla collaborazione delle professoresse Marina Fontana, Borsalino Maria Teresa e Silvia Veroni.
“Dialogo nel Buio” non è una semplice esposizione, ma un’esperienza immersiva che trasforma azioni quotidiane, come passeggiare in un giardino o sorseggiare un caffè, in momenti carichi di significato. Durante il percorso, della durata di circa un’ora, i visitatori vengono guidati in ambienti completamente oscuri, affidandosi esclusivamente agli altri sensi: tatto, udito, olfatto e gusto. L’ultima tappa è un bar, anch’esso immerso nel buio, dove si ha modo di riflettere su quanto vissuto.
L’uscita ha lasciato un segno profondo negli studenti, che hanno potuto sperimentare un modo diverso di percepire il mondo. “Non è una simulazione della cecità – spiegano gli organizzatori della mostra – ma un’occasione per riscoprire la realtà in un modo più intenso e consapevole”. Nel buio, anche una semplice tazza di caffè assume un altro sapore, una rosa sprigiona un profumo nuovo, e ogni piccolo gesto diventa significativo.
La professoressa Marina Fontana ha sottolineato l’importanza educativa dell’evento: “Questa esperienza è stata fondamentale per comprendere quanto la percezione del mondo non dipenda solo dalla vista, ma da tutti i sensi insieme”.
La professoressa Borsalino Maria Teresa ha evidenziato il valore umano dell’esperienza: “Il confronto con le guide non vedenti è stato un momento di crescita e sensibilizzazione che ha lasciato un’impronta profonda nei ragazzi”.
Infine, la professoressa Silvia Veroni ha commentato: “I nostri studenti hanno vissuto un’esperienza toccante e formativa, che li aiuterà a sviluppare maggiore empatia e consapevolezza verso la diversità”.
Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno reso possibile questa uscita didattica: le prof.sse Bertani, Cariglino, Ianett, Natoli, Passeri, Summa Faragò, Tiburzi.
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