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Rientro dal Viaggio della Memoria 2025: un’esperienza che segna l’anima

la testimonianza del passato come impegno per il futuro

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da G. Mar

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Oggi, 8 marzo 2025, gli studenti delle classi quinte del nostro istituto fanno ritorno dal Viaggio della Memoria, un’esperienza educativa e umana di grande valore che li ha portati a Cracovia per ripercorrere uno dei capitoli più bui della storia: la Shoah.

Attraverso la visita ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau e ai luoghi simbolo della persecuzione nazista, gli studenti hanno potuto confrontarsi con la memoria storica in modo diretto e toccante. Il silenzio che avvolge questi luoghi non è vuoto, ma carico di voci e storie che continuano a parlare a chi sa ascoltare.

Le loro riflessioni sono il segno tangibile di un’esperienza che lascia un’impronta indelebile:

“Esistere senza un nome. Camminare senza una meta. Sopravvivere senza un domani. Durante l’Olocausto, milioni di persone furono private di tutto ciò che le rendeva umane: la loro libertà, la loro identità, la loro stessa essenza.” Angela

“Fa freddo, ma il terreno arde c’è silenzio, ma si sentono le voci dagli spifferi rimbomba un passato oramai sbiadito ma che nella mente è più che nitido…” Aurora 

“Su questi binari viaggiavano sogni spezzati, speranze calpestate, vite strappate. Ogni pietra racconta un grido soffocato, un addio mai detto, un abbraccio mancato. Qui il futuro si fermava, inghiottito dall’ombra di un cancello senza ritorno.” Daniele, Diego, Einar

“L’orrore più grande della storia. Gli occhi vuoti, i corpi spezzati dalla fame e dalla sofferenza, il dolore inciso nelle ossa e nell’anima, il risultato della disumanità portata all’estremo.” Joseph, Albina, Angela, Rebecca, Francesca

Ogni testimonianza raccolta, ogni immagine impressa negli occhi degli studenti, ogni passo tra le baracche e le rotaie rappresenta un atto di consapevolezza e di impegno. Questo viaggio non è stato solo una lezione di storia, ma una riflessione profonda sul valore della memoria, della giustizia e della dignità umana.

Come affermato dalla Prof.ssa Borsalino Maria Giovanna, referente del progetto, comprendere il passato è essenziale per costruire un futuro di pace e giustizia.

Il nostro istituto è orgoglioso di aver offerto questa opportunità ai suoi studenti, certi che torneranno con una consapevolezza più profonda e un rinnovato impegno nel difendere i valori della democrazia e dei diritti umani.

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